ATLANTIC OIL
In una delle 4 vallate principali della provincia di Arezzo, a nord della provincia, si estende uno degli scenari naturali più belli della Toscana. Coi suoi boschi, i corsi d’acqua, la natura incontrastata e incontaminata, i castelli e i borghi medievali. In questa zona della Toscana, i dodici comuni di appartenenza formano il Casentino.
In uno di questi comuni, con precisione a Poppi, nella frazione di Porrena di Poppi, in via Falterona 50, si trova, un posto che non avreste mai pensato. Uno di quei posti dove varchi la soglia di ingresso da cliente scettico e titubante sull’esperienza che andrai ad affrontare e ne esci soddisfatto, felice, coccolato e sazio. Tutto questo avendo speso una cifra popolare.
Sto parlando dell’Atlantic Oil: risto-pub-bar-birreria (uno dei pochi), dell’offerta gastronomica Casentinese. Locale di stampo Casentinese ma ispirato ai più noti birrifici Americani, dove il laboratorio di produzione e il banco delle spine sono un tutt’uno in un esperienza senza interruzioni e senza tempo, a caduta, con l’imperativo di salvaguardare la freschezza e la qualità del prodotto offerto.
Le birre, sono artigianali e totalmente prodotte in loco, nel microbirrificio che si trova al piano di sopra del ristorante, all’interno del quale tutte le mattine alle cinque, uno dei due soci, (ex ingegnere per una grande azienda Fiorentina), con la passione della produzione della birra, produce cinque tipi diversi di birra, dalla scura, alla rossa, a quella affumicata, passando per la bionda. Tutte prodotte ad alta fermentazione con saccharomyces cerevisiae. Passione quella della birra che lo ha portato nel tempo a perfezionarsi sempre di più, offrendo oggi un prodotto veramente notevole, che potrebbe competere perfettamente con le più note birrerie artigianali Fiorentine e Italiane in generale.
E se la birra è uno dei fiori all’occhiello del posto, che dire delle pietanze; dei tortelli casentinesi con la pasta stirata a mano dalle mani navigate della mamma di uno dei soci, che tutte le mattine produce questa squisita tipicità locale con estremo impegno e dedizione, il tortello alla lastra, prodotto più unico che raro e difficilmente reperibile sul territorio, i piatti a base di maiale allevato allo stato semi-brado o brado in loco, solo con prodotti naturali offerti da madrenatura.
Il mio percorso degustativo, è iniziato con dei tortelli di patate, fatti rigorosamente “handmade” conditi in parte col sugo di carne e in parte col burro e salvia. Successivamente ho provato lo stinco di maiale nostrano con patate arrosto e il wurstel di maiale casentinese alla griglia. Infine ho concluso col mascarpone alla birra e una fetta di crostata di more e noci. Le birre provate sono state la bionda e la rossa, tutte e due eccellenti e perfettamente equilibrate. L’impiattamento non è proprio il loro punto di forza, ma non è nemmeno un’aspetto su cui mi sono soffermato, visto il contesto in cui ero. Ho preferito soffermarmi su altri aspetti, come la pulizia del locale, che è apparso molto pulito, prodotti di qualità, servizio veloce e preciso, spesa sostenuta imbattibile. Un vero successo, convincente e piacevole.
I casentinesi, non fanno mai le cose a caso, tirate via o fatte tanto per fare, se le fanno, le fanno bene, sono meticolosi, ci mettono impegno e vogliono che di loro se ne parli bene, sempre e comunque. Sono grandi lavoratori, grandi amanti della propria terra e delle proprie tipicità, potrebbero stare giorni a parlarti dei loro territori che salvaguardano e tutelano con tenacia e passione, dei loro piatti tipici e delle loro ricorrenze. Sono gente forte. Di questo ne sono convinto, così come sono convinto che a Firenze manchi una succursale dell’Atlantico Oil che possa accoglierci a qualsiasi ora della notte per una birra, uno stinco di maiale alla griglia, ascoltando buona musica in buona compagnia. Sarebbe una figata!! Grazie, ci rivedremo presto!!
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