COQUINARIUS FIESOLE
FROM THE BOTTOM TO THE TOP!! Anche se questo è solamente vero se imputato a un mero riferimento di altitudine e non di qualità. Coquinarius esisteva già e si era già conquistato pienamente i favori della critica e della città per qualità, ricerca (soprattutto dei vini) e genuinità delle materie prime. Oltre che per gentilezza e professionalità, tutti parametri oramai sempre meno trascurabili quando si valuta un esercizio ristorativo.
Da oggi lo storico ristorante di Via delle oche nel pieno centro città, apre i battenti anche nella nostra bella collina Fiorentina. Quella che tutti i cittadini amano e alla quale inneggiano sia per meriti di affinità con la curva dello stadio Artemio Franchi, sia che per appartenenza. Sto parlando di Fiesole, dove da nemmeno un mese (dal 27 marzo con precisione), ha aperto Coquinarius 2 in via Mantellini 2/b.
Il ristorante con la terrazza su Firenze, una vista mozzafiato e un winebar in programma, che aprirà nelle prossime settimane, creeranno l’ambiente ottimale per godere di quanto di bello può regalarci la nostra città, con il suo panorama mozzafiato a un passo dalla storia del mondo.
In seguito a svariate successioni di gestioni, mai ben riuscite, è stata la volta di Igor, intrepido imprenditore e ristoratore con la R maiuscola, che dopo considerevoli ristrutturazioni in perfetto stile nord-Europeo, ha dato vita a una location unica, valorizzando ancor di più un esercizio che già godeva di un panorama mozzafiato e che lui è riuscito a rendere punto cardine su cui far girare la filosofia del ristorante.
Alla guida dell'attività, come dicevo, c’è Igor, il titolare dell’azienda, alla direzione Leonardo e alla comunicazione Filippo.
Non posso iniziare a raccontare la mia esperienza a Coquinarius, senza iniziare a parlare dei vini. I vini in questo posto la fanno da padroni. Tra oltre 130 etichette possiamo spaziare dai nomi più noti del territorio nazionale, ai più piccoli produttori con un occhio di riguardo a ragion veduta, sempre più per le produzioni di nicchia di vini naturali e biodinamici, con nomi anche importanti come Radikon.
Il menù che per l’occasione della mia visita ho degustato, è stato uno spaghetto al burro e acciughe e zest di limone (forse quest’ultimo un po eccessivo e dominante rispetto agli altri sapori del piatto), una tartarre di tonno mango e avocado molto equilibrata sia nei sapori che nei condimenti e una torta al cioccolato fondente, sulla quale non ho molto da dire se non che fosse strepitosa!! Il vino che per l’occasione ho degustato è stato un Trebbiano d’Abruzzo di Emidio Pepe e un bicchiere di Trebbiano Toscano “orange” de “Il Casale”.
Tutto in linea di massima ben eseguito, tempi di attesa adeguati, servizio ottimo, prezzi nella media e proporzionati rispetto alla qualità delle pietanze e del servizio offerto. La cucina gode di un bellissimo forno Josper, che permetterà delle cotture della carne degne di nota, delle quali ne sentiremo sicuramente parlare. E per le quali necessiterà tornare a fare una visita.
Per il futuro, sarebbe fantastico poter leggere sempre più vini naturali, macerati e “orange” in carta. Senza però venir meno al gusto della maggioranza.
Così come sarà interessante tornare ad assaggiare un po di piatti da loro proposti, me ne sono rimasti alcuni in mente e fino a quando non li assaggio, non mi do pace!
Visitare Coquinarius a Fiesole, è un po come visitare Firenze e avoi non resta far altro che andare a provarlo!!
LET'S GET THE PARTY START!!!
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