LA SALA

Dopo una brillantissima carriera in J.P.Morgan come direttore Italia della famosissima azienda finanziaria, Francesco Rossi Ferrini, manager di alto livello, prossimo alla meritata pensione, ha deciso di investire tutti i proventi provenienti dal mondo della finanza in uno spettacolo della natura a pochi kilometri da Firenze. 
Per lui e Susanna, compagna di mille battaglie, il Torriano e La Sala, sono i luoghi della memoria, quelli dove sentirsi a casa e dove trovare meritato riposo. Tutto quello che una grande metropoli Italiana o Inglese, non possono darti. 
I corpi aziendali sono due: La Sala, con i suoi terreni appartenuti alla nobile famiglia dei Giandonati sin dal 1260, passati poi alla famiglia Acciaiuoli nel XV secolo per poi finire tra i possedimenti del Granduca Alessandro de Medici nel 1534 ed infine alla famiglia Corsini. Dal 1981 al 2014 la proprietà è stata di Laura Baronti che insieme all’Enologa Gabriella Tani negli anni 1990 e inizio 2000 ha contribuito a far divenire La Sala un’azienda di eccellenza nel Chianti, donandola alle mani volenterose di Francesco che nel 2014 l’ha acquistata. Gia’ proprietario dal 1941 dell’altro corpo aziendale Il Torriano in località Montefiridolfi, divenuto anche agriturismo, con l’acquisto della Sala, Francesco ha potuto iniziare a pensare in grande in un ottica di produzione mirata su prodotti di estrema qualità e finezza.
L’obiettivo da perseguire per Francesco era di rilanciare forte sul mercato i vini dell’azienda, fino ad allora, venduti sfusi ai consorzi e ai privati della zona. Trovando nei vini un importante riscontro positivo da parte dei clienti Francesco, decise che fosse arrivato il momento di iniziare a fare sul serio. Iniziando a ristrutturare i vigneti e imbottigliando il vino dopo qualche ciclo produttivo di prova, sono arrivati fino ad oggi, con un prodotto che si attesta tra i grandi della zona di interesse. Il Chianti Classico. La sconfinata possibilità di poter riuscire egregiamente in un risultato è stata sicuramente dettata dall’impegno costante dell’Enologo dell’azienda Ovidio e dell’Enologo consulente esterno Di Blasi oltre che dell’insieme di tutto l’entourage aziendale. 
Oggi l’azienda consta di un corpo aziendale di 70 ettari, tutti all’interno della zona del Chianti Classico, dei quali 32 vitati e circa 40 destinati a olivi e bosco. Tutti i vigneti sono collocati tra i 150 metri slm e i 350 metri slm. 
Subito dopo l’acquisto della Sala, è stato eseguito un lavoro importante di ammodernamento in cantina e in vigna passando all’agricoltura biologica che vedrà l’azienda insignita della certificazione, con la produzione del prossimo anno 2020. È stato fatto un importante lavoro di selezione sui migliori terreni con diversa esposizione ed altitudine, basse rese e vinificazioni separate di ogni appezzamento, garantendo alla proprietà un profondo conoscimento dei propri vigneti così da poter condurre ottime vendemmie anche in annate difficili.
Per l’occasione i vini degustati sono stati 4. Tutte le tipologie di vino che loro producono.

-      Chianti Classico DOCG  95% Sangiovese e 5% Merlot – bella intensità che invita alla beva. Frutti rossi piccoli maturi. Bocca fresca intensa e di bella beva. Finale morbido e piacevole caratterizzato da tannini morbidi e maturo. Una bella interpretazione del territorio del Chianti Classico.
-      Chianti Classico DOCG Riserva 90% Sangiovese 10% Cabernet Sauvignon – trama di profumi fitta e intensa  floreali e speziati. Tanta frutta a bacca rossa e nera. Finale avvolgente, balsamico e mentolato. Vino complesso minerale con tannini fitti e morbidi allo stesso tempo. 
-      Campo All’Albero Toscana IGT 50% Merlot %0% Cabernet Sauvignon – vitigni perfettamente integrati tra loro, senza prevalenza dell’uno e dell’altro. Note di frutta matura quasi cotta. Bouquet intenso di spezie. Palato avvolto totalmente dal tannino maturo morbido e corposo. Bellissima morbidezza e incantevole beva
-      Chianti Classico Gran Selezione 100% Sangiovese selezionato da un vigneto di 1,5 ettari vino intenso morbido grazie ai tannini elastici maturi che avvolgono delicatamente il palato. Grande struttura ma esemplare facilità di beva. Finale lungo sapido e speziato.

Due parole le vorrei dedicare anche al loro Vin Santo. Un esplosione di nocciola, con una morbidezza commuovente sorretta da una leggera e insolita spalla fresca e sapida che incanta. Un gran bel prodotto.

In una parte dentro di me, mi sono innamorato di quegli splendidi panorami, della loro semplicità, della loro professionalità e gentilezza. Mi avete conquistato e tornerò presto a trovarvi. GRAZIE!!!





















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